Il Trono di Spade Wiki
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" A volte bisogna scegliere. A volte è la vita a chiederlo. Ma se un uomo sa chi è, e rimane fedele a se stesso, non sta più scegliendo, sta adempiendo al proprio destino, per diventare chi è destinato ad essere, per quanto penoso sia. "
-- Stannis Baratheon

Re Stannis Baratheon era Lord di Roccia del Drago e fratello di Re Robert Baratheon e Lord Renly Baratheon. I suoi genitori erano Lord Steffon Baratheon e Cassana Estermont. Stannis faceva anche parte del Concilio Ristretto di re Robert come Maestro della Flotta.

Dopo la morte di Robert e la rivelazione che l'erede di Robert, Joffrey, è in realtà il figlio nato dall'incesto tra la Regina Cersei Lannister e suo fratello Jaime Lannister, Stannis si dichiara il legittimo re e inizia una campagna per conquistare il Trono di Spade dai Lannister, formalmente designandosi come Stannis della Casa Baratheon, Primo del Suo Nome, Re degli Andali e dei Primi Uomini, Signore dei Sette Regni e Protettore del Reame. Dopo aver radunato un esercito, Stannis attacca Approdo del Re e quasi apre le porte della città, ma viene sconfitto dai rinforzi combinati dei Lannister- Tyrell e costretto a ritirarsi a Roccia del Drago. Mentre pianifica la sua prossima mossa dopo la morte di Joffrey e di Robb Stark, Stannis si dirige alla Barriera per aiutare i Guardiani della Notte contro un'invasione di bruti. Qui spera di ottenere l'aiuto di Jon Snow, Lord Comandante dei Guardiani, per riconquistare il Nord dalla Casa Bolton che in passato aveva tradito la Casa Stark e assassinato Robb. Infine Stannis marcia su Grande Inverno da solo, ma il tempo rallenta i suoi progetti e lui e il suo esercito vengono distrutti dalle forze Bolton nella battaglia che ne segue. In seguito, viene trovato, ferito ed esausto dalla battaglia e alla fine ucciso da Brienne di Tarth per essere stato complice nella morte di Renly Baratheon, suo fratello minore.

Biografia[]

Passato[]

Stannis è il secondogenito di Lord Steffon Baratheon e Lady Cassana Estermont, il fratello minore del defunto re Robert Baratheon e il fratello maggiore di Renly Baratheon.

Durante la Ribellione di Robert, Stannis combatté per il fratello durante la guerra difendendo Capo Tempesta dall'assedio da parte di Casa Tyrell. Fu salvato dalla fame dal contrabbandiere Davos, che portò nel castello una nave piena di cipolle e altri viveri. Stannis premiò Davos come ricompensa, ma lo punì per il suo contrabbando tagliandogli quattro dita dalla mano destra. Con gli anni, Davos Seaworth divenne uno dei consiglieri più fidati di Stannis.

Guerriero collaudato, Stannis conquistò Roccia del Drago, la sede ancestrale di Casa Targaryen, ma non riuscì a catturare i rimanenti eredi Targaryen, Viserys e Daenerys, fuggiti nelle Città libere con l'aiuto di lealisti. Durante la Ribellione dei Greyjoy, Stannis distrusse la Flotta di Ferro nella battaglia di Isola Bella e comandò l'assedio a Grande Wyk.

Stannis e Robert non si sono mai amati. Nonostante il servizio di Stannis durante la guerra, Robert nominò il loro fratello più giovane (che era troppo giovane per aver combattuto in guerra) Lord di Capo Tempesta dopo la sua vittoria, e Stannis prese quest'azione come un affronto. Stannis fu nominato Lord di Roccia del Drago e prestò servizio nel Concilio Ristretto di suo fratello come Maestro della Flotta. Sebbene non sia crudele o malizioso, è un uomo severo e privo di umorismo, che lo rende il meno popolare tra i fratelli Baratheon.

Sposò Selyse Florent della Fortezza di Acquachiara, ma il loro matrimonio fu infelice in quanto i due non si amavano, soprattutto poiché Sleyse non fu capace di dare a Stannis un figlio ed erede. I due ebbero soltanto una figlia, Shireen Baratheon, la quale si ammalò del terribile Morbo Grigio in giovane età. Stannis portò Shireen dai Maestri della Cittadella i quali, visto che era una malattia incurabile, gli consigliarono di imbarcare la figlia per le rovine della vecchia Valyria, ad Essos, dove venivano confinati tutti i malati di Morbo Grigio. Lord Stannis, tuttavia, si rifiutò di abbandonare la sua unica figlia e insistette che i maestri tentassero di curarla. Alla fine, i maestri riuscirono ad arrestare l'espandersi della malattia solo perché si trovava ancora ai primi stadi, ma la bambina avrebbe portato i segni del morbo sulla parte sinistra del volto per tutta la vita, sfigurandola.

In seguito si convertì al Signore della Luce sotto l'influenza della sacerdotessa Melisandre. Anche Sleyse seguì la sua conversione. Stannis adottò il cuore rosso fiammeggiante del Signore della Luce con il cervo dei Baratheon nel mezzo come suo sigillo personale.

Seconda stagione[]

Stannis S2

Stannis assiste ad un sacrificio a R'hllor a Roccia del Drago.

Il fratello mezzano di Robert Baratheon, Stannis, è deciso a rivendicare il trono dei Sette Regni. Dalla sua corte a Roccia del Drago manda una lettera in tutti gli angoli dei Sette Regni dichiarando che Joffrey, Tommen e Myrcella non sono veri eredi di Robert Baratheon, ma il frutto dell'incesto tra la regina Cersei Lannister e suo fratello gemello Jaime. Stannis chiarisce anche che non ha intenzione di cercare un'alleanza con gli altri lord del continente. Tuttavia maestro Cressen si preoccupa dell'influenza che la sacerdotessa di Asshai Melisandre ha su di lui e una sera tenta di avvelenarla insieme a se stesso, ma ella sopravvive al veleno. Successivamente Melisandre promette un figlio al suo re e i due copulano.

Melisandre e stannis stagione 2

Melisandre e Stannis al parley con Renly Baratheon.

Più tardi Renly e Catelyn Stark incontrano Stannis e Melisandre e i quattro discutono su un'alleanza. Stannis offre a Renly la possibilità di unire i due eserciti e in cambio di diventare il suo erede. Il giovane Baratheon rifiuta e gli ricorda che il suo esercito è più numeroso. Quella notte, Stannis ordina a Davos di portare Melisandre nelle grotte sulla riva chiedendogli di essere sicuro di non essere visto. Una volta a terra, Melisandre si spoglia e mostra di essere in una fase avanzata della gravidanza. Dal suo ventre nasce un'orribile creatura composta di pura ombra che scompare in una nuvola di fumo. In questo modo, Renly viene pugnalato al petto e ucciso dalla creatura oscura.

Stannis and Davos

Stannis e Davos nell'accampamento di Renly.

Una volta che Stannis raggiunge il campo, gli uomini del consiglio di Renly gli giurano fedeltà e Davos Seaworth lo avverte di stare lontano da Melisandre poiché gli uomini sussurrano che lei lo stia controllando. Stannis prende consiglio da Davos e decide di non portare Melisandre con sé durante il suo assedio ad Approdo del Re e dà a Davos il comando della sua flotta.

A bordo della Furia, l'ammiraglia della sua flotta, Stannis incarica Davos Seaworth di pianificare l'assedio di Approdo del Re, e in seguito i due ricordano il periodo della conquista del regno da parte di Robert. Stannis elogia la lealtà di Davos e gli comunica che, una volta diventato re, sarà il suo Primo Cavaliere. La flotta di Stannis Baratheon entra nella baia delle Acque Nere e inizia l'attacco di Approdo del Re: comincia la battaglia decisiva della guerra dei cinque re.

Stannis battaglia Acque Nere

Stannis guida lo sbarco durante la battaglia delle Acque Nere.

Con l'avvicinarsi della flotta di Stannis, Tyrion Lannister fa avanzare una sola nave, senza uomini, ma piena di Altofuoco. Davos Seaworth, capitano della flotta di Stannis, si rende conto troppo tardi del pericolo e, quando Bronn scocca una freccia infuocata in mare, il fiume di Altofuoco lasciato dalla nave Lannister si incendia e raggiunge la nave stessa. Questa esplode distruggendo gran parte della flotta di Stannis, compresa la nave di Davos. Imperterrito, Stannis fa sbarcare il resto delle sue truppe e va all'assalto delle mura della città. A proteggere la Porta del Fango viene mandata una piccola armata guidata da Sandor Clegane, ma i soldati sono costretti a ritirarsi quando Sandor soccombe alla sua paura del fuoco. Con nessuna resistenza, Stannis e le sue forze iniziano a posizionare un ariete e le scale d'assedio.

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Melisandre mostra a Stannis il potere di R'hllor.

Con il ritiro di Joffrey e l'imminente entrata dell'esercito di Stannis dalla Porta del Fango, i difensori della città cominciano a perdere il morale. Tyrion riesce comunque a radunare gli uomini e a condurli attraverso un tunnel segreto che li porta alle spalle delle forze di Stannis. Tuttavia, anche se la prima ondata viene rapidamente sconfitta, una seconda armata di rinforzi di Stannis arriva. Durante la battaglia, una Guardia Reale tenta di assassinare Tyrion, ma il Nano viene salvato dal suo scudiero Podrick Payne, che trafigge la guardia con una lancia. Ferito e sconvolto dall'attacco, Tyrion perde i sensi. Allo stesso tempo, Lord Tywin Lannister giunge improvvisamente sulla spiaggia con il suo esercito unito a quello di Alto Giardino cogliendo alle spalle gli assedianti che, soverchiati dalle forze nemiche, vengono rapidamente sconfitti. Stannis riesce però a fuggire, trascinato via dai suoi uomini.

Terza Stagione[]

Stannis sulla spiaggia

Stannis vede la partenza di Melisandre.

A Roccia del Drago, Melisandre è pronta per partire verso una destinazione sconosciuta. Stannis è contrario alla partenza della Donna Rossa e le chiede di rimanere e di concedergli un altro figlio che possa uccidere Joffrey Baratheon. Melisandre, però, è intenzionata a lasciare l'isola. A Roccia del Drago, Stannis fa visita a sua moglie, la regina Selyse, e cerca di dirle che non le è stato fedele. Selyse, però, gli dice che sa già tutto per via di Melisandre che le ha fatto spesso visita e che non è arrabbiata, ma felice che suo marito abbia concepito un figlio. Stannis visita anche la sua unica figlia, Shireen, la quale chiede di Davos Seaworth. Suo padre la informa che Davos è un traditore e che è stato rinchiuso in una cella. Shireen, allora, fa visita al suo amico nelle prigioni.

Stannis esamina Gendry

Stannis Baratheon esamina Gendry.

Melisandre è appena tornata dalle Terre dei Fiumi con Gendry. La donna presenta il ragazzo a Stannis, che lo riconosce come uno dei bastardi di Robert. Quando Gendry viene scortato nelle sue stanze, Stannis e Melisandre discutono riguardo al destino del ragazzo. Nelle segrete, Davos, mentre continua ad imparare a leggere, riceve una visita da Re Stannis che vorrebbe discutere il piano di Melisandre di sacrificare Gendry. Davos ricorda a Stannis che il ragazzo è suo nipote e che quindi sarebbe meglio non ucciderlo.

Stannis fa i nomi

Stannis getta nel fuoco le sanguisughe con il sangue di Gendry.

Stannis fa giurare a Ser Davos di non cercare mai più di uccidere Melisandre e lo libera. Più tardi, Melisandre visita Gendry e dopo una breve discussione, lo spoglia e i due cominciano a fare sesso. Poco dopo, la Donna Rossa gli lega le mani e le gambe e pone sul suo corpo tre sanguisughe. Dopodiché arriva Stannis che prende le tre bestie e le brucia in un braciere, pronunciando i tre nomi degli usurpatori: Robb Stark, Balon Greyjoy e Joffrey Baratheon.

Stannis informa Davos della morte di Robb Stark, che egli attribuisce al sacrificio delle sanguisughe fatto da Melisandre. Quest'ultima intende bruciare Gendry come sacrificio al Signore della Luce e anche se Davos è contrario, Stannis dà il suo consenso. Durante la notte, allora, Davos libera Gendry e gli dà una barca per fuggire dalla Roccia del Drago.

Stannis lettera Guardiani della Notte

Stannis legge la lettera dei Guardiani della Notte.

La mattina seguente, Stannis e Melisandre chiedono a Ser Davos se è stato lui a liberare Gendry ed egli non nega. Stannis ordina che il cavaliere venga giustiziato, ma Davos dice a Stannis che avrà bisogno del suo aiuto per riconquistare il Continente Occidentale. Quando Stannis chiede il motivo, Davos gli mostra la lettera inviata da Maestro Aemon dei Guardiani della Notte. Melisandre brucia la lettera e nelle fiamme vede la guerra che sta per arrivare nel Nord. La donna dice a Stannis che solo lui può salvare i Sette Regni e avrà bisogno dell'aiuto di Davos per farlo.

Quarta Stagione[]

A Roccia del Drago, dopo l'arrivo della notizia della morte di Joffrey, Davos viene incolpato da Stannis per aver lasciato andare Gendry, il cui sangue si presume abbia deciso le sorti dell'usurpatore. Davos è quindi determinato a convincere il suo re che sono gli uomini a vincere le guerre e non la magia. Invia così una lettera agli ufficiali della Banca di Ferro di Braavos, intenzionato a trovare l'oro per pagare dei mercenari di Essos.

Stannis Banca di ferro

Stannis e Davos alla Banca di Ferro di Braavos.

A Braavos, Stannis e Davos incontrano i maggiori funzionari della Banca di Ferro per ottenere un ingente aiuto economico in modo da finanziare la creazione dell'esercito del re. Sebbene gli esponenti pensino ancora che convenga loro puntare sulla causa di Tywin Lannister, le parole franche di Davos sembrano convincerli non solo del fatto che Stannis sia un uomo serio e onesto, ma anche che quest'ultimo sia disposto a ripagare in tempi brevi tale prestito. Successivamente, Davos incontra Salladhor Saan alle terme e gli offre del denaro in cambio del suo aiuto, rendendo noto l'esito dell'incontro alla Banca di Ferro.

Stannis e le sue forze armate invadono la Foresta Stregata, appena fuori dalla Barriera, sconfiggendo l'esercito dei bruti e prendendo prigioniero Mance Rayder, il Re oltre la Barriera.

Quinta Stagione[]

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Stannis Baratheon parla con Jon Snow sulla Barriera.

Al Castello Nero, Jon Snow viene accompagnato da Melisandre al cospetto di Stannis Baratheon. Quest'ultimo chiede a Snow di convincere Mance Rayder ad accettare un accordo: se Mance si inchinerà al suo cospetto e i Bruti combatteranno con lui contro Roose Bolton, il re concederà loro delle terre a sud della Barriera. Jon non riesce a convincere Mance, il quale viene messo al rogo da Melisandre. Per porre fine alle sue sofferenze, Jon lo uccide con una freccia in pieno petto. Re Stannis rimprovera Jon per aver mostrato pietà durante il rogo di Mance Rayder. Stannis propone di legittimare il giovane Snow, rendendolo Jon Stark, Lord di Grande Inverno. Jon rifiuta l'accordo e viene eletto novecentonovantottesimo Lord Comandante dei Guardiani della Notte, battendo Ser Alliser Thorne e Denys Mallister.

Stannis al Castello Nero

Stannis Baratheon al Castello Nero.

Al Castello Nero, re Stannis si reca da Jon Snow, recentemente nominato Lord Comandante dei Guardiani della Notte. Jon, dopo aver rifiutato l'offerta di diventare Jon Stark, chiede a Stannis quanto tempo intenda rimanere alla Barriera, dato che i viveri iniziano a scarseggiare. Il re risponde dicendo che i suoi uomini partiranno per Grande Inverno passate due settimane. Ser Davos consiglia a Lord Jon di unire i Guardiani della Notte all'esercito di Stannis, in modo da togliere il Nord ai traditori Bolton. Nella sala comune, Jon nomina Ser Alliser Primo Ranger (tra lo stupore di tutti i presenti) e chiede a Janos Slynt di lasciare il Castello Nero per recarsi a Guardia Grigia, una fortezza in rovina ai piedi della Barriera. Slynt rifiuta gli ordini di Jon e quest'ultimo lo decapita. Stannis Baratheon cerca di nuovo di convincere Jon Snow ad aiutarlo nella conquista di Grande Inverno. Il Lord Comandante rifiuta a causa del giuramento ai Guardiani della Notte.

Shireen e Stannis S5

Stannis conforta sua figlia Shireen.

Il re torna nelle sue stanze, dove incontra sua figlia Shireen. Quest'ultima gli chiede se lui la abbia mai amata e Stannis dimostra il suo affetto raccontandole che quando lei era piccola fece di tutto pur di salvarle la vita dal Morbo Grigio e di tenerla a Roccia del Drago.

Nella biblioteca Stannis incontra Samwell Tarly e lo interroga Sam su come abbia potuto uccidere un Estraneo e il ragazzo gli dice di esserci riuscito con una daga in vetro di drago (o ossidiana). Stannis rivela quindi a Sam che a Roccia del Drago vi è un grande giacimento di quel materiale e poi gli consiglia di continuare a studiare, in modo da essere pronto per l'arrivo dell'Inverno. Il re ordina poi a ser Davos Seaworth di radunare gli uomini e iniziare la marcia per Grande Inverno. La principessa Shireen, la regina Selyse e Melisandre lasciano Castello Nero insieme all'esercito Baratheon. Nel Dono, Ser Davos Seaworth fa rapporto a Re Stannis circa la perdita di quaranta cavalli e la diserzione di cinquecento mercenari. Davos lo informa inoltre del fatto che le scorte di cibo stiano scarseggiando e consiglia di tornare al Castello Nero. Stannis rifiuta categoricamente, dicendo che l'inverno gli impedirebbe di lasciare la Barriera per anni e che dunque la direzione da intraprendere sia indiscutibilmente Grande Inverno. Il re, rimasto solo con Melisandre, chiede alla donna di rassicurarlo circa le visioni nelle fiamme e l'aiuto da parte del Signore della Luce. La Sacerdotessa Rossa gli dice che per assicurarsi la vittoria, dovranno sacrificare del sangue reale. Stannis rifiuta di considerare il sacrificio di Shireen e chiede a Melisandre di lasciare la tenda.

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Melisandre parla con Stannis nell'accampamento.

Sulla via per Grande Inverno, di notte, Melisandre assiste all'incendio da parte di Ramsay Bolton di molte tende dell'accampamento Baratheon. La mattina dopo, Davos spiega a Stannis che tutte le riserve di cibo sono state bruciate, così come le armi d'assedio, e molti cavalli sono morti. Il Re invia Davos al Castello Nero per ottenere alcuni cavalli e del cibo, ma, prima di andare, il cavaliere fa visita alla principessa Shireen e le dona un cervo di legno, simbolo della casa Baratheon e le promette che quando tornerà le preparerà una cerbiatta.

Stannis guarda il sacrificio

Stannis e sua moglie Sleyse guardano il sacrificio di Shireen.

Shireen riceve poi la visita di suo padre Stannis, che le spiega che nella vita spesso dovrà accettare delle cose anche se non lo vorrà e, dopo averla abbracciata, le chiede di perdonarlo. In seguito, Shireen viene condotta a sua insaputa sul rogo dove la aspetta Melisandre. La ragazza si spaventa e chiede di poter vedere suo padre, ma viene ugualmente legata al palo. Una volta apparsi il padre e la madre, inizia a chiedere pietà e aiuto ai genitori, ma Selyse riscopre il suo senso materno troppo tardi, e, correndo verso la figlia, viene bloccata da alcune guardie e viene gettata a terra, mentre sua figlia brucia viva.

Stannis battaglia Grande Inverno

Stannis si prepara all'ultima battaglia.

Nell'accampamento di Stannis Baratheon la tormenta di neve sembra essersi placata ed il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi e Stannis può preparare l'attacco a Grande Inverno, ma arrivano brutte notizie: metà del suo esercito ha approfittato per disertare, la moglie Selyse si è impiccata e Melisandre è fuggita. Ciononostante, il re ordina di prepararsi alla partenza. Stannis giunge alle porte di Grande Inverno, ma gli uomini di Lord Bolton, in schiacciante superiorità numerica, escono dalle mura a cavallo e vanno incontro all'esercito di Stannis, che capisce di essere perduto. Nonostante molti uomini pensano di disertare sapendo di essere condannati, Stannis estrae la sua spada per guidare i suoi uomini in un ultimo disperato scontro.

Stannis ferito

Stannis ferito poco prima di essere trovato da Brienne di Tarth.

In breve, l'esercito di Stannis, di cui parte in fuga, viene subito accerchiato ed annientato dalla cavalleria dei Bolton. Alcuni dei soldati Baratheon riescono riescono a sopravvivere e a rifugiarsi nella Foresta del Lupo, cercando la fuga ma vengono inseguiti e uccisi dai Bolton. Anche Stannis si ritira nella foresta. dove uccide due inseguitori, e, notevolmente ferito ed esausto, si accascia ai piedi di un albero. Sopraggiunge lady Brienne di Tarth, che lo condanna arbitrariamente a morte per l'uccisione di Renly Baratheon, di cui lei era stata Guardia Reale e aveva assistito alla morte, e che a sua detta era il legittimo re.

Dietro le quinte[]

  • Stannis Baratheon è stato interpretato Stephen Dillane mentre in italiano è stato doppiato da Antonio Sanna.
  • Nonostante Stannis sia il fratello minore di Robert Baratheon, l'attore Stephen Dillane è otto anni più vecchio di Mark Addy, attore di Robert.
  • Nella sceneggiatura originale dell'episodio Madre misericordiosa, prima di essere giustiziato da Brienne di Tarth Stannis Baratheon doveva avere un breve dialogo con lei in cui esprimeva rimorso e frustrazione per il suo ruolo nella morte di suo fratello Renly e sua figlia Shireen, chiedendo alla donna di chiedere scusa alle loro anime da parte sua nell'aldilà.
  • Secondo George R.R. Martin, il personaggio di Stannis Baratheon è parzialmente ispirato alla figura di Tiberio Cesare.

Nei libri[]

Nei romanzi di Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Stannis Baratheon viene descritto come un uomo duro, ombroso e inflessibile, dotato di un severo senso del dovere e della giustizia. Non simula le sue sensazioni né adula gli altri. Il suo ruolo nella serie televisiva è fedele a quello della sua controparte cartacea nella seconda stagione per poi distaccarsi sempre più marcatamente dalla storia originale nelle stagioni successive.

Nella serie televisiva viene omesso il fatto che già prima dell'inizio della storia Stannis sospettava che i figli della regina Cersei Lannister non fossero, in realtà, di Robert. Confidò i suoi sospetti a Lord Jon Arryn, Primo Cavaliere di Robert, insieme al quale indagò sulla questione. I due fecero visita a diversi dei bastardi di Robert in giro per Approdo del Re, notando che tutti avevano capelli neri e un aspetto simile a Robert, al contrario dei figli di Cersei. Dopo aver stabilito che i figli di Cersei non erano, in realtà, anche quelli di Robert, Jon pensò di passare all'azione e pianificò che suo figlio Robert Arryn (nella serie TV "Robin" Arryn) sarebbe stato ospitato da Stannis a Roccia del Drago. Lord Arryn, tuttavia, venne avvelenato prima di poter portare le prove di fronte a Robert. Dopo la morte di Jon Arryn, Stannis salpa verso Roccia del Drago per raccogliere le proprie forze e pianificare le sue prossime mosse. Lord Eddard Stark si domanda perché Stannis se ne sia andato, credendo che tutto ciò fosse legato a qualche segreto per il quale Jon Arryn sarebbe stato assassinato, ma non immaginando che Stannis si fosse sentito offeso dalla scelta di Robert di rendere Eddard nuovo Primo Cavaliere. Nella serie TV non vi è alcun riferimento al fatto che Stannis conosca la natura dei figli di Cersei prima che Eddard gli invii una lettere in cui lo informa della questione.

Nel primo romanzo, Il gioco del trono, durante il suo mandato di Primo Cavaliere del Re, Eddard Stark invia a Stannis due lettere, non una: la prima contiene una richiesta di tornare nel Concilio Ristretto. La seconda, in cui Ned rivela la vera natura dei figli di Cersei, viene data a Tomard con le rigide istruzioni di consegnarla personalmente a Stannis. Al contrario della serie TV, tuttavia, la lettera non arriva a destinazione poiché Tomard fa parte della scorta di Ned che viene trucidata quando viene arrestato da Cersei. La lettera viene perciò confiscata dal corpo di Tomard e poi mostrata a Sansa Stark come prova del tradimento di suo padre.

A differenza della serie TV, Melisandre crea due ombre, non una sola: una uccide Renly (come avviene anche nella serie TV), l'altra invece uccide Ser Cortnay Penrose, castellano di Capo Tempesta, che aveva deciso di rimanere leale a Renly. Nei libri viene inoltre spiegato che creare un'ombra richiede energia vitale di una persona, motivo per cui Melisandre teme che crearne un'altra provocherebbe la morte di Stannis.

Nel terzo romanzo, il figlio bastardo di Robert che Stannis, su pressione di Melisandre, ha intenzione di sacrificare è Edric Storm, non Gendry, un altro figlio bastardo di Re Robert. Nella serie TV il personaggio di Edric è infatti assente. A differenza della serie televisiva, inoltre, viene sottolineato come Stannis sia molto riluttante all'idea di uccidere un ragazzo (e suo parente) innocente, e accetta solo dopo aver fatto giurare a Melisandre che non esiste alcun altra alternativa, mettendola in guardia che il mentire le costerà la vita. Nella serie TV, invece, Stannis viene rappresentato come molto più freddo e indifferente all'idea di uccidere Gendry.

Nei libri Stannis Baratheon non viaggia a Braavos per ottenere l'appoggio della Banca di Ferro, bensì da Roccia del Drago si reca direttamente alla Barriera dove aiuta i Guardiani della Notte contro i bruti nella battaglia del Castello Nero. È perciò alla Barriera che Stannis incontra Tycho Nestoris, inviato della banca, che accetta di sostenere la sua causa nella guerra poiché i Lannister stanno mancando di pagare i debiti che il Trono di Spade ha verso la Banca.

Come nella serie TV, Stannis non riesce a ottenere l'appoggio del Popolo Libero ma decide comunque di marciare verso Grande Inverno per riconquistarla dai Bolton. La campagna militare di Stannis nel Nord contro i Bolton è molto più lunga e approfondita rispetto alla serie TV: Stannis Baratheon non marcia direttamente su Grande Inverno, bensì prima riconquista Deepwood Motte dagli Uomini di Ferro guidati da Asha Greyjoy (nella serie TV "Yara" Greyjoy), facendo quest'ultima prigioniera di guerra. Nella serie TV Deepwood Motte viene riconquistata da Casa Glover con l'aiuto di Casa Bolton mentre Yara Greyjoy è da tempo ritornata sulle Isole di Ferro. La vittoria garantisce a Stannis credibilità agli occhi degli Uomini del Nord, con Casa Mormont, Casa Cerwyn, Casa Tallhart, Casa Hornwood e metà degli Umber che ora si uniscono a lui nella sua campagna contro i Bolton. Con 5000 uomini in più nel suo esercito, Stannis è ora pronto a marciare sulla sua prossima meta: Grande Inverno. Inoltre, Davos, Melisandre, Selyse Florent e Shireen Baratheon non accompagnano Stannis nella sua campagna militare. Shireen non viene bruciata viva in sacrificio a R'hllor ed è attualmente ancora viva nei romanzi. Il re, infatti, in caso di morte prematura, è intenzionato a far sì che sia lei a sedere sul Trono di Spade.

Secondo una lettera inviata da Ramsay Bolton a Jon Snow, Stannis rimane ucciso con la maggior parte dei suoi uomini durante l'Assedio di Grande Inverno. Ultima posizione conosciuta di Stannis era stata in un villaggio sommerso dalla neve a tre giorni di marcia ad ovest di Grande Inverno. Non è dato sapere, comunque, se Stannis sia davvero morto o questa sia solo una menzogna scritta da Ramsay.

In un capitolo di The Winds of Winter pubblicato in anteprima, Stannis Baratheon è tuttavia vivo e vegeto e si sta preparando all'imminente attacco di Grande Inverno. Stannis ha fatto prigioniero Theon Greyjoy, scappato da Grande Inverno con "Arya Stark" (in realtà Jeyne Poole). Stannis invia Ser Justin Massey a scortare "Arya Stark" alla Barriera, per riunire la ragazza al suo fratellastro, Jon Snow, in segno di gratitudine per i suoi suggerimenti nel condurre la campagna militare nel Nord. Nella serie televisiva, invece, il ruolo di Jeyne è sostituito da Sansa Stark, che scappa da Grande Inverno assieme a Theon quando però la battaglia dei Bolton contro Stannis sta già avendo luogo.

Al punto in cui sono arrivati i romanzi, Stannis Baratheon è ancora vivo.


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