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" Se pensi che questa storia abbia un lieto fine, vuol dire che non hai prestato abbastanza attenzione. "
-- Ramsay Bolton a Theon Greyjoy

Lord Ramsay Bolton, inizialmente noto come Ramsay Snow, era il figlio illegittimo di Lord Roose Bolton di Forte Terrore nato dallo stupro di una contadina.

Dopo che suo padre Roose Bolton tradì il Re del Nord Robb Stark nella Guerra dei Cinque Re, Ramsay Snow fu inviato dal padre a riconquistare Grande Inverno dagli Uomini di Ferro guidati da Theon Greyjoy. Ramsay massacrò tutti gli uomini di ferro e fece Theon prigioniero, torturandolo con particolare crudeltà e sadismo a tal punto da renderlo un essere estremamente servile e assoggettato a lui come una sorta di animale domestico di nome "Reek". Dopo l'omicidio di Robb Stark nelle Nozze Rosse, Ramsay seguì suo padre nell'alleanza con Casa Lannister e venne legittimato come Ramsay Bolton. Casa Bolton ottiene così il seggio di Grande Inverno e il dominio del Nord, usurpandolo a Casa Stark. Ramsay sposa poi Sansa Stark, sorella di Robb, in un matrimonio organizzato da Roose e Petyr Baelish. La ragazza, dopo alcuni orribili mesi di pene e sofferenze, scappa con l'aiuto di Theon. La sua fuga spinge Roose Bolton a mettere in discussione il diritto di Ramsay ad ereditare i titoli. Ciò induce Ramsay ad uccidere suo padre, sua moglie Walda Frey e il loro figlio ancora in fasce, divenendo l'unico e indiscusso Lord di Grande Inverno e Lord Protettore del Nord.

Il dominio di terrore di Ramsay Bolton ha termine in seguito alla Battaglia dei Bastardi, in cui Grande Inverno viene riconquistata da Jon Snow e da Casa Stark. Ramsay viene dato in pasto ai suoi stessi cani da Sansa Stark, proprio come lui usava fare con le sue vittime.

Biografia[]

Passato[]

Lord Roose Bolton scoprì che un contadino si era sposato senza il suo permesso e perciò lo fece impiccare per poi stuprare la moglie sotto l'albero dove il contadino era stato impiccato. Mesi dopo la moglie del contadino arrivò a Forte Terrore con un bambino in fasce che disse essere figlio di Roose. Lord Bolton fu molto vicino all'uccidere la donna e il neonato, ma poi decise di risparmiarlo riconoscendolo come proprio figlio bastardo.

Nonostante la sua condizione di bastardo Ramsay si considera un vero Bolton e s'infuria se qualcuno osa contraddire questa sua condizione. Era estremamente sadico e crudele, e sembra che abbia ucciso il fratellastro Domeric Bolton così da poter ereditare Forte Terrore.

Seconda stagione[]

Dopo che Grande Inverno viene occupato dagli Uomini di Ferro guidati da Theon Greyjoy, Ramsay Snow viene inviato da suo padre Lord Roose Bolton a riconquistare il castello in nome del Re del Nord Robb Stark.

Grande Inverno viene circondata dai soldati del nord comandati da Ramsay Snow, che fanno infuriare Theon suonando il corno per tutta la notte. Il giorno seguente Theon prepara i suoi pochi Uomini di Ferro per uscire dalle mura e affrontare una morte gloriosa in battaglia, pronunciando un discorso entusiasmante, ma viene tradito e messo fuori combattimento da Dagmer, che ha in programma di consegnarlo alle forze del nord in modo che tutti gli altri possano tornare a casa. Tuttavia, il castello viene saccheggiato da Ramsay e invece di lasciare liberi gli uomini di ferro, li fa scuoiare vivi.

Terza stagione[]

Theon Greyjoy inconsciamente è imprigionato nel Forte Terrore, dove viene ripetutamente torturato da un gruppo di uomini, alcuni dei quali sono vestiti con gli abiti dei Greyjoy. Uno di loro fa leva sulle unghie di Theon con un coltello mentre gli altri gli infilano una vite nel piede.

Ramsay Snow inganna Theon, sostenendo di essere un servo e gli si avvicina dicendo di essere stato mandato da Yara per salvarlo, e prima dell'alba, Ramsay ritorna e libera Theon fornendogli dell'acqua e un cavallo. Ramsay consiglia a Theon di proseguire verso est dove Yara lo sta aspettando. Theon dice che renderà il ragazzo Lord delle Isole di Ferro per ciò che ha fatto.

Mentre Theon si dirige verso est vede che i suoi rapitori lo stanno seguendo. Dopo un inseguimento straziante, l'ex Principe di Grande Inverno viene catturato e il principale torturatore si prepara a violentarlo ma viene trafitto da una freccia. Ramsay è tornato e uccide rapidamente tutti i suoi uomini. Ramsay aiuta Theon a rimettersi in piedi e gli dice di venire con lui, perché è lontano da casa e l'inverno sta arrivando.

Dopo averlo salvato, il ragazzo promette a Theon di portarlo a Deepwood Motte per vedere Yara. Durante il viaggio, Theon confessa i suoi peccati dicendo che voleva disperatamente impressionare suo padre, ma ora sa che Eddard Stark era il suo vero padre. Theon e Ramsay entrano in una stanza buia. Il giovane accende una torcia e con grande orrore di Theon è tornato nella stessa camera di tortura di Forte Terrore. Entrano uomini armati e Ramsay afferma che Theon ha ucciso i loro compagni ed è fuggito, ma ha riportato indietro il prigioniero. Theon viene perciò legato nuovamente sul cavalletto di legno.

Ramsay tortura Theon

Ramsay Snow tortura Theon Greyjoy.

Ramsay Snow tortura Theon Greyjoy per diversi giorni nelle maniere più spietate con macabro sadismo. Un giorno Theon viene liberato dalla croce da due bellissime giovani donne, Myranda e Violet, che lo mettono a letto e cominciano ad accarezzarlo sensualmente. Entrambi hanno sentito che l'erede di Pyke è ben dotato e sperano di fare un'esperienza diretta. All'inizio Theon è diffidente temendo che questo sia un altro dei trucchi del suo aguzzino, ma quando le due ragazze cominciano a spogliarsi cede al piacere. All'improvviso entra Ramsay rivelando che Myranda e Violet sono due delle sue concubine. Anche lui ha sentito quanto sia grande il pene del suo prigioniero e suppone che sia la parte del corpo preferita di Theon, motivo per cui prende un uncino ed evira Theon.

Più tardi Theon si risveglia ancora legato al cavalletto mentre Ramsay mangia una lunga salsiccia paffuta nelle vicinanze e fa cenno ai pantaloni macchiati di sangue e mal cuciti di Theon, inducendo momentaneamente Theon a pensare che sia il suo pene che sta mangiando. Ramsay lo prende in giro dicendo che in realtà sta mangiando salsiccia di maiale. Theon alla fine supplica Ramsay di ucciderlo per mettere fine a quell'inferno, ma Ramsay gli dice che lui gli è molto più prezioso vivo.

Ramsay dice poi che d'ora in poi Theon si chiamerà "Reek" (perché ha un cattivo odore). Quando Ramsay gli chiede di ripetergli il suo novo nome, inizialmente Theon dice che il suo nome è Theon Greyjoy, spingendo Ramsay a prenderlo a pugni e chiedere di nuovo, e ancora, sorridendo leggermente, dice che si chiama Theon Greyjoy. Ramsay lo colpisce più forte, gli afferra la testa e grida la stessa domanda. Questa volta, Theon si arrende e dice che il suo nome è Reek. Mentre Ramsay ritorna al suo tavolo soddisfatto, Theon piange silenziosamente sul suo orgoglio perduto.

Ramsay manda gli organi genitali recisi di Theon alla sua famiglia a Pyke con una lettera in cui chiede che gli uomini di ferro si ritirino dal nord se non vuole che gli siano inviati altri pezzi di Theon.

Quarta stagione[]

Ramsay rimette Theon in libertà costringendolo a lavorare per lui come un servo che risponde solo al nome "Reek". Un giorno, Ramsay, accompagnato da Myranda e Reek si reca nella foresta per dare la caccia a Tansy, una ragazza che aveva fatto ingelosire Myranda. Quest'ultima colpisce la ragazza con una freccia alla gamba prima che Ramsay ordini ai suoi mastini di sbranare viva la fanciulla.

Roose Bolton arriva a Forte Terrore con la sua nuova sposa, Walda Frey, detta "la Grassa", e Ramsay gli presenta "Reek", ovvero Theon Greyjoy: le continue ed atroci torture non solo fisiche ma anche psicologiche subite da parte di Ramsay lo hanno reso particolarmente remissivo e servile, quasi come una sorta di animale domestico, tanto che viene costretto a dormire in gabbia con i cani. Roose Bolton è disgustato e contrariato dal modo in cui Ramsay ha trattato il Greyjoy in quanto è un ostaggio prezioso.

Reek rade Ramsay

Reek rade Ramsay mentre quest'ultimo gli rivela della morte di Robb Stark.

Ramsay ordina a Reek di raderlo e mentre lo sta facendo Reek rivela a Ramsay di non aver ucciso Bran e Rickon e che ora potrebbero essere con il loro fratellastro Jon Snow al Castello Nero. Ramsay rivela poi a Reek che Robb Stark è morto pugnalato al cuore da suo padre Roose. In quel momento Reek trattiene un momento il rasoio sul collo di Ramsay ma poi continua a raderlo. Quando Roose ordina a Locke di trovare e uccidere i ragazzi Stark, quest'ultimo chiede a Ramsay se il suo "topo da compagnia" ha qualche idea su dove siano andati. Senza dire una parola, Ramsay ordina a Reek di rispondere alla domanda di Locke semplicemente dandogli un'occhiata. Reek gli dice tristemente che potrebbero essere con Jon Snow al Castello Nero.

Ramsay-406

Ramsay affronta gli Yara Greyjoy e gli Uomini di Ferro.

Una notte, Yara Greyjoy, sorella di Theon, insieme a un gruppo di uomini di ferro, si infiltra a Forte Terrore per salvare suo fratello e lo trova in uno dei canili. Credendo che questo potrebbe essere un altro dei trucchi di Ramsay, Reek rifiuta disperatamente di abbandonare il suo padrone, rifiutando di essere Theon Greyjoy e urlando di essere lasciato solo, insistendo sul fatto che lui si chiama Reek. Presto Ramsay arriva con un gruppo di uomini del Nord. Mentre le due parti si combattono, Reek continua a resistere e morde la mano di Yara per tornare nella sua gabbia. Yara fugge dopo essere stata respinta e Ramsay libera i suoi cani. Come ricompensa per la sua dimostrazione di lealtà, Ramsay offre a Reek un bagno, sebbene Reek esiti a togliersi i vestiti, a causa delle numerose cicatrici della sua tortura e della sua precedente castrazione. Dopo che Reek è entrato nella vasca, Ramsay pulisce lui stesso il suo servitore e chiede una dimostrazione della devozione di Reek: il suo aiuto per riavere un castello. Il compito di Reek è mascherarsi da Theon Greyjoy.

Ramsay e Theon a Moat Cailin

Ramsay si congratule con Reek per aver tradito i suoi stessi compatrioti.

Al di fuori di Moat Cailin, Ramsay dice a Reek quello che deve fare: fingersi Theon Greyjoy, principe delle Isole di Ferro e negoziare con loro per convincerli ad arrendersi ai Bolton. Tuttavia Ralf Kenning, leader degli uomini di ferro, non si fida di Theon capendo che sta agendo per conto dei Bolton. Tuttavia uno degli uomini di Kenning uccide quest'ultimo e accetta i termini di resa. Nonostante ciò, gli uomini di ferro vengono tutti trucidati da Ramsay e dai suoi uomini dopo essersi arresi. Ramsay si congratula con Reek per la riuscita dell'impresa.

Ramsay presa Moat Cailin

Ramsay consegna a Roose Bolton il vessillo dei Greyjoy dopo l'assedio di Moat Cailin.

Più tardi, Ramsay porge al padre il vessillo di Casa Greyjoy, comunicandogli quindi di aver riconquistato Moat Cailin. Compiaciuto, Lord Roose Bolton comunica a Ramsay che ora è stato legittimato con decreto reale come Ramsay Bolton, diventando suo legittimo erede.

Roose e Ramsay conducono le loro forze a Grande Inverno per farne il loro nuovo seggio.

Quinta stagione[]

Giorni dopo, a Grande Inverno arriva Sansa Stark, accompagnata da Petyr Baelish, per sposarsi con Ramsay Bolton. Nonostante Reek cerchi di nascondersi alla ragazza, un giorno Sansa lo vede che dorme con i cani. Reek cerca di nascondere questo inconveniente al suo padrone che però lo scopre ma decide di perdonarlo.

Ramsay e Sansa a pranzo

Ramsay Bolton e Sansa Stark durante un pranzo.

Durante il pranzo, Ramsay obbliga Reek a chiedere scusa a Sansa per aver ucciso i suoi fratelli (anche se Ramsay sa che non è vero) e Reek, addolorato, obbedisce. Dal momento che la maggior parte della famiglia di Sansa è stata uccisa, Ramsay dice che sarà Reek ad accompagnare Sansa all'altare dal momento che lui è l'unica persona più vicina ad un parente rimasta a Sansa. Roose annuncia poi che lui e Walda stanno aspettando un figlio, innervosendo Ramsay il quale si vede quindi messa in discussione l'eredità: seppur sia stato legittimato, lui è pur sempre un ex figlio bastardo e perciò il nuovo figlio in arrivo potrebbe sorpassarlo nell'eredità dei titoli.

Ramsay e Sansa notte di nozze

Sansa e Ramsay durante la loro prima notte di nozze.

La notte dopo le nozze, Ramsay obbliga Theon a stare a guardarlo mente violenta Sansa. Reek cerca di non guardare, ma Ramsay ripete l'ordine costringendolo a guardare. Theon è visibilmente turbato nel vedere Ramsay stuprare la sua amica di infanzia in lacrime e nonostante sia troppo debole per intervenire, un breve istinto di ira balena sulla sua espressione.

Nei giorni successivi Sansa cerca di parlare con Theon chiedendogli di aiutarla, ma il ragazzo la rifugge intimidito, ribadendo che il suo nome è Reek. Sansa lo accusa di aver tradito la sua famiglia e gli dice che lui è Theon Greyjoy, figlio di Balon Greyjoy, Lord delle Isole di Ferro e che può riscattarsi accendendo una candela nella torre spezzata per segnalare a Brienne di Tarth e Podrick Payne di venire a salvarla. Sebbene apparentemente Reek accetta di aiutare Sansa prendendo con sé la candela, successivamente informa Ramsay del piano di Sansa. Ramsay Bolton fa perciò scorticare viva l'anziana che aveva comunicato lo stratagemma a Sansa e gliela mostra esposta nel cortile.

Roose e Ramsay pianificano contro Stannis

Roose e Ramsay pianificano come affrontare Stannis Baratheon.

Nel frattempo, Stannis Baratheon ha riorganizzato il suo esercito e dal Castello Nero sta marciando verso Grande Inverno per riconquistarlo dai Bolton usurpatori. Roose ritiene di barricarsi dentro il castello e affrontare l'assedio di Stannis, il cui esercito si indebolirà con l'avanzare dell'inverno e quindi potranno sconfiggerlo. Ramsay propone invece di attaccare l'esercito di Stannis ancora in marcia con delle rappresaglie per indebolirlo man mano. Il piano di Ramsay funziona e Stannis arriva a Grande Inverno con un esercito stanco, affamato e nettamente inferiore di numero. La cavalleria dei Bolton esce dal castello e travolge rapidamente l'esercito Baratheon, sconfiggendolo in una breve battaglia.

Sesta stagione[]

Tornato nel castello, Ramsay scopre che Myranda è stata uccisa e che Sansa e Theon sono scappati. Ramsay è sconsolato alla morte di Myranda ricordandola con amore e promettendole che il suo dolore sarà ripagato. Quando il Maestro Wolkan chiede a Ramsay cosa fare del corpo della ragazza, Ramsay ordina di darlo in pasto ai suoi mastini, con molto sconcerto di Wolkan.

Sebbene Roose si congratuli con Ramsay per la sua vittoria su Stannis Baratheon, lo rimprovera per aver permesso che Sansa sia fuggita, in quanto era l'unica cosa che assicurava il loro dominio sul nord. Nonostante Ramsay assicuri il padre che ha inviato dei soldati ad inseguire la Stark, Lord Roose dice perentoriamente che senza Sansa, non potrà avere alla luce un erede al Nord e lo avverte che in tal caso lo diserederà a favore del figlio non ancora nato con Walda. Lord Harald Karstark in seguito informa i Bolton che la squadra inviata da Ramsay per trovare Sansa e Theon è stata massacrata. Roose castiga ancora una volta Ramsay per la sua sconsideratezza.

Ramsay uccide Roose

Ramsay Bolton uccide suo padre Roose Bolton.

Il Maestro Wolkan arriva a dare la notizia che lady Walda ha dato alla luce un figlio maschio. Nonostante Roose Bolton rassicuri Ramsay dicendogli che lo tratterà sempre come il suo primogenito, Ramsay Bolton lo ringrazia per le parole gentili per poi pugnalare il padre al petto. Ramsay quindi ordina a Wolkan di annunciare che Roose è stato avvelenato dai suoi nemici. Successivamente, Ramsay procede a far uccidere Lady Walda e suo figlio neonato dai suoi cani.

Successivamente, Ramsay riceve la visita di Lord Jon Umber "il Piccolo", che chiede il sostegno di Casa Bolton nella lotta contro Jon Snow e la sua armata di bruti, dato che Ultimo Focolare è il castello più settentrionale del Nord. Ramsay accetta a condizione che Casa Umber giuri a lui fedeltà. Jon il Piccolo porta un regalo a Ramsay: due prigionieri, Osha e Rickon Stark.

Osha morte

Ramsay guarda Osha morire dopo averla accoltellata al collo.

Osha viene convocata nelle stanze di Ramsay. La donna tenta di sedurlo, ma è solo uno stratagemma per distrarlo e ucciderlo con un coltello sul tavolo accanto a lui. Ramsay le rivela che Theon gli aveva detto come lei aveva aiutato i ragazzi Stark a fuggire e perciò Osha si precipita a prendere il coltello, ma Ramsay ne estrae un altro dalla fondina e la pugnala al collo. Osha cade a terra morente mentre Ramsay pulisce la lama e guarda divertito, tornando a sbucciare la sua mela con lo stesso coltello usato per ucciderla.

Ramsay invia poi una lettera a Jon Snow al Castello Nero, dove giustamente presume che Sansa si trovi attualmente. Chiede a Jon di restituire Sansa, o ucciderà tutti i bruti, lascerà che i suoi soldati violentino a turno Sansa e i ucciderà Jon e Rickon. Tormund , ora il leader dei bruti, afferma che ci sono solo 2.000 combattenti tra i bruti, non abbastanza per affrontare i 5000 soldati di Casa Bolton. Jon e Sansa decidono di provare a unire le case del Nord contro i Bolton, poiché Jon è il figlio dell'ultimo legittimo Guardiano del Nord.

Ramsay parlay

Ramsay Bolton alle trattative con Jon Snow e i suoi alleati.

Ramsay, Jon Umber e Harald Karstark si incontrano con Jon, Sansa, Tormund, Davos Seaworth e Lyanna Mormont per raggiungere una soluzione pacifica. Ramsay offre termini di resa, dicendo che perdonerà Jon e i suoi sostenitori per essersi opposto a lui se si inginocchierà a lui e consegnerà Sansa. Jon offre a Ramsay la possibilità di risolvere la disputa in uno scontro singolo tra loro due, ma Ramsay rifiuta, dicendo che Jon lo avrebbe probabilmente battuto, ma il suo esercito distruggerà facilmente l'esercito di Jon. Jon deve che Ramsay ha i numeri, ma si chiede se i suoi uomini vorranno combattere per lui quando sapranno che lui non combatterà per loro, il che rende visibilmente irrita Ramsay. Quindi chiede a Jon e Sansa se lasceranno morire Rickon perché sono troppo orgogliosi per arrendersi. Quando Sansa chiede la prova della cattura di Rickon, Ramsay mostra la testa recisa di Cagnaccio, il metalupo di Rickon. Mentre Ramsay ricomincia a parlare, Sansa lo interrompe dicendogli che domani morirà, augurandogli di dormire bene per poi lasciare le trattative. Ramsay minaccia Jon e i suoi sostenitori di darli in pasto ai suoi mastini che non toccano cibo da sette giorni.

Ramsay e Rickon Battaglia dei Bastardi

Ramsay libera Rickon Stark.

Il mattino successivo, quando inizia la battaglia, Ramsay arriva con il prigioniero Rickon. Lo libera e gli propone un gioco, che si rivela uno dei soliti trucchi sadici di Ramsay: Rickon dovrà correre attraverso la pianura per raggiungere l'esercito di Jon. Il ragazzo comincia a correre per raggiungere il fratello, ma Ramsay cerca di colpirlo con delle frecce. Jon cavalca per andare incontro al fratello il più velocemente possibile e salvarlo. Dopo diversi colpi mancati, Ramsay riesce ad uccidere il giovane Rickon appena un attimo prima che Jon lo raggiunga.

Jon picchia Ramsay

Jon picchia a sangue Ramsay mentre Sansa guarda.

La cavalleria di Jon, furioso, carica incoscientemente per prima e decima la cavalleria avversaria: il prezzo però è la morte dei suoi cavalieri. Nonostante il suo valore, l'esercito degli Stark viene accerchiato dai lancieri Bolton, dai soldati Umber e falcidiato dagli arcieri. Sopraggiunge poi la carica corpo a corpo degli arcieri guidati da Davos, che purtroppo finiscono anche loro nell'accerchiamento. Ad un passo dalla sconfitta, giunge l'insperato aiuto dei Cavalieri della Valle, guidati da Lord Petyr Baelish e Sansa, che sconfiggono definitivamente tutto l'esercito Bolton. Ramsay riesce a fuggire e a rifugiarsi dentro Grande Inverno, ordinando di prepararsi all'assedio che seguirà, ma il gigante Wun Wun, pur essendo gravemente ferito, prima di soccombere, riesce a sfondare il portone d'ingresso. I bruti fanno irruzione nel castello e Jon, accecato dall'ira, rischia di uccidere Ramsay con le proprie mani, ma riesce a fermarsi nel vedere Sansa. Ramsay viene preso prigioniero e legato ad una sedia nel locale con le celle dei suoi mastini. Qui viene confrontato da Sansa e cerca di provocarla un ultima volta dicendo che lui è "parte di lei ora". La ragazza, non più spaventata da lui, gli dice che lui sarà presto dimenticato, così come Casa Bolton.

Ramsay poco prima di essere sbranato

Ramsay Bolton pochi istanti prima della sua morte.

In quel momento, Ramsay si accorge che le celle dei suoi mastini sono aperte. Capendo le intenzioni della ragazza, Bolton è sicuro che i suoi mastini non lo attaccheranno mai in quanto sono bestie fedeli, al ché Sansa dice che lo erano, ora sono solo bestie affamate che, come lui stesso ha detto il giorno prima, non mangiano da sette giorni. Uno dei mastini si avvicina al volto insanguinato del suo padrone e Ramsay cerca inutilmente di allontanarlo ordinandogli di stare giù, ma la bestia, dopo un momento di esitazione, lo azzanna. Incapace di muoversi e di reagire, Ramsay Bolton viene sbranato dai suoi stessi cani, proprio come lui osava fare con le sue vittime. Mentre i mastini dilaniano il loro padrone, Sansa si allontana accennando a un lieve sorriso di vendetta.

Aspetto e carattere[]

Nei libri Ramsay viene descritto come un uomo brutto, anche se cerca di dissimulare la sua scarsa avvenenza con vestiti eleganti (con risultati assai modesti). Il suo viso ha tratti rozzi, con la pelle foruncolosa e rosacea; ha il naso largo capelli secchi, lunghi e scuri. Il suo fisico e caratterizzato da un'ossatura grossa, spalle cascanti e una tendenza alla pinguedine. L'unica cosa che ha in comune con il padre sono gli occhi: piccoli, ravvicinati e glaciali. Ramsay è crudele, violento e fuori controllo e trae un perverso piacere nel torturare gli altri. È piuttosto affascinato dalla antica usanza dei Bolton di scuoiare vivi i loro nemici. Ramsay è un abile manipolatore e possiede un'astuzia fredda e meschina e dimostra una particolare bravura nel prendere decisioni velocemente. Tuttavia è meno scaltro del padre e sembra non essere in grado di ponderare conseguenze a lungo termine e intricate trame politiche. Per divertirsi fa strappare i vestiti di dosso alle donne e le fa fuggire nelle foreste dei attorno a Forte Terrore, prima di dargli la caccia con un branco di cani feroci. Alle donne che lo hanno fatto divertire nella caccia concede una morte rapida per poi scuoiare i loro cadaveri, ma non prima di averle stuprate, mentre quelle che non lo fanno divertire vengono scuoiate vive (dopo essere state stuprate). A Ramsay piace chiamare le sue cagne con i nomi delle donne che lo hanno fatto divertire di più, in un perverso modo di "onorarle". Ramsay porta con sé le pelli delle sue vittime a Forte Terrore come grotteschi trofei, un modo per perpetuare le antiche tradizioni di Casa Bolton. Roose Bolton non approva queste inutili crudeltà e rimprovera il figlio per i suoi "divertimenti", incoraggiando Ramsay a fare proprio il suo credo "una terra pacifica, un popolo tranquillo", se spera di governare un giorno o l'altro. Roose afferma che Ramsay è impavido, il che è un male, poiché in un mondo di inganni, è la paura a tenere un uomo in vita. Sebbene Ramsay sia una furia in battaglia, non è mai stato addestrato ufficialmente nell'uso delle armi. Il suo tutore nel combattimento era stato Reek, il suo servitore, che a sua volta non aveva mai avuto un maestro d'armi. Lo stile di Ramsay nel maneggiare la spada è feroce e molto aggressivo, ma brandisce la sua arma come un macellaio taglia la carne.

Dietro le quinte[]

  • Ramsay Bolton è stato interpretato da Iwan Rheon mentre in italiano è stato doppiato da Francesco Pezzulli.
  • Iwan Rheon recitò in un'audizione per interpretare Jon Snow nella Prima Stagione.
  • Nella vita reale, pur essendo apparsi assieme solo in un episodio e inoltre da acerrimi nemici, Iwan Rheon e Kit Harrington (Jon Snow) sono in realtà molto amici.
  • Durante lo sviluppo dell'episodio La Battaglia dei Bastardi, doveva esserci uno scontro finale tra Jon e Ramsay in cui quest'ultimo veniva ucciso direttamente da Jon nel mezzo della battaglia. David Benioff e D. B. Weiss decisero poi che sarebbe stato più appropriato che lo scontro avvenisse nel cortile di Grande Inverno a battaglia ormai conclusa. Girando la scena in cui Jon affronta Ramsay, Iwan Rheon fu effettivamente colpito due volte da Kit Harrington: la prima al mento con lo scudo e la seconda con un pugno in volto. Nonostante Rheon non ricevette veri danni, Harrington gli offrì una pinta di birra per scusarsi.


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