Il Trono di Spade Wiki
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Qohor è una delle nove città libere nella zona occidentale del continente orientale. È situata tra il mare Stretto e il mare Dothraki, vicino all'omonima foresta, e sulle sponde della Qhoyne, un affluente della Rhoyne. Si trova a est di Norvos e a nord di Volantis.

La guardia cittadina è composta interamente da Immacolati, sulle cui lance è legata una treccia di capelli umani.

Gli artigiani di Qohor sono famosi in tutte le città libere e nella città vengono prodotti ed esportati arazzi. I fabbri sono conosciuti per la loro abilità di fondere i colori con i metalli e di saper lavorare l'acciaio di Valyria. Anche il legno della foresta di Qohor è molto richiesto.

La religione dominante ruota intorno al culto di una divinità autoctona, il Capro nero.

Storia

In passato Qohor era una colonia di Valyria ma subito dopo il disastro, 400 anni prima della guerra dei Cinque re, diventò una città-stato indipendente. Il caos provocato dall'assenza di Valyria, e la protezione dei loro draghi, spinse Khal Temmo ad attaccare Qohor con il suo enorma khalasar, ma la sua avanzata fu fermata da 3000 Immacolati acquistati da Astapor durante la sanguinosa battaglia di Qohor. Da allora la città è difesa permanentemente da una guarnigione di Immacolati.

Insieme a Norvos, pose fine all'egemonia di Volantis sulla Rhoyne in una battaglia navale al lago delle Daghe.

Poco dopo la sua fondazione, la Compagnia Dorata saccheggiò Qohor quando la città si rifiutò di pagarli: grazie a questo evento, la compagnia mercenaria si creò velocemente una reputazione.

Nella seconda metà del terzo secolo dalla Conquista, dopo la caduta della dinastia Targaryen, i principi superstiti Viserys e Daenerys, mentre si spostavano da una città libera all'altra per sfuggire ai sicari che secondo il giovane li perseguitavano, si recarono a Qohor dopo il loro periodo di permanenza a Tyrosh.

Personaggi legati alla città

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