Il Trono di Spade Wiki
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Lo scontro dei re (A Clash of Kings) è il secondo dei sette romanzi della serie fantasy Cronache del ghiaccio e del fuoco scritta da George R.R. Martin. È stato pubblicato per la prima volta il 16 novembre 1998, nel Regno Unito, mentre la prima edizione negli Stati Uniti è uscita nel marzo del 1999. Nel maggio del 2005, Meisha Merlin rilascia un'edizione limitata del romanzo illustrata da John Howe. In lingua italiana è stato pubblicato per la prima volta nel 2001 da Mondadori suddiviso in due volumi, Il regno dei lupi e La regina dei draghi (entrambi ripubblicati l'anno successivo). Nel 2008 il romanzo è stato pubblicato in volume unico, col titolo Lo scontro dei re. Nel 2012, dopo la messa in onda della serie tv Il trono di spade, è stato ripubblicato col titolo Il trono di spade 2 - Il regno dei lupi - La regina dei draghi.

Antefatto[]

Il romanzo riprende la storia da dove Il gioco del trono si interrompe. I Sette Regni sono tormentati dalla guerra civile, i Guardiani della notte conducono una forza in avanscoperta a nord della Barriera, e nel distante oriente Daenerys Targaryen prosegue nel suo obiettivo di ritornare nei Sette Regni e reclamare il trono che le spetta per diritto di nascita.

Riassunto[]

Il romanzo abbraccia la maggior parte dell'anno 299 CA.

Nei Sette Regni[]

La guerra civile si complica ulteriormente quando i Greyjoy fanno il loro ingresso. Il tentativo di Robb Stark di assicurarsi un'alleanza con loro fallisce, ricevendo in risposta un massiccio assalto lungo la costa occidentale del Nord. Gli uomini di ferro prendono il controllo di Moat Cailin, di Piazza di Torrhen e di Deepwood Motte, mentre compiono razzie sulla Costa Pietrosa.

A Grande Inverno, Bran Stark è lasciato al comando del castello e inizia a soffrire di strani sogni. Trova due nuovi amici quando Jojen Reed e sua sorella Meera, i figli del buon amico di Eddard Stark, lord Howland, arrivano dalla Torre delle Acque Grigie e si interessano dei suoi sogni.

Nel frattempo, Stannis Baratheon si autoproclama re del continente occidentale con il supporto dei lord del mare Stretto e di Melisandre, una sacerdotessa rossa del dio orientale R'hllor. Infuriatosi quando suo fratello Renly afferma la propria pretesa al trono, Stannis sceglie diassediare il suo castello natio, Capo Tempesta, per forzare Renly a marciare a est e trattare con lui. Catelyn Stark, che stava viaggiando verso sud per discutere di una possibile alleanza contro i Lannister, accompagna Renly. L'incontro termina con astiosità e Renly decide di distruggere il fratello col suo grande esercito, ma all'improvviso una misteriosa ombra lo aggredisce nella sua tenda, uccidendolo. Scioccata, Catelyn e la solo testimone presente, la donna guerriera Brienne di Tarth, fuggono da quel luogo. Con Renly morto, i lord della Tempesta non hanno altra scelta che dichiararsi per Stannis. Capo Tempesta tuttavia cade soltanto quando ser Davos Seaworth, un fedelissimo di Stannis e un tempo contrabbandiere, porta di nascosto Melisandre sotto il castello su di una piccola barca. Con orrore di Davos, la donna partorisce un'ombra che entra a Capo Tempesta e uccide il suo tenace castellano.

Tyrion Lannister arriva ad Approdo del Re per agire quale Primo Cavaliere del Re in vece di lord Tywin. Mentre complotta contro sua sorella Cersei, Tyrion migliora le difese della città, e una volta appreso della morte di Renly si concentra su due linee d'azione. Sapendo che i Tyrell non saranno felici di seguire Stannis, decide di far loro un'offerta migliore, mentre consecutivamente cerca di far entrare i Martell di Dorne nel conflitto come suoi alleati. Invia Ditocorto a trattare con i Tyrell e spedisce altri messaggeri a Dorne. Tyrion guadagna il sostegno di Ditocorto promettendogli di nominarlo Lord di Harrenhal. Le negoziazioni sono rafforzate da accordi matrimoniali: lord Mace Tyrell accetta di far sposare sua figlia Margaery con re Joffrey, mentre il principe Doran Martell accetta un'unione tra suo figlio Trystane e la sorella di Joffrey, Myrcella.

Theon Greyjoy guida una piccola forza di uomini di ferro a nord e prende il controllo di Grande Inverno, e facendo prigionieri Bran e Rickon Stark. La sorella di Theon, Asha gli suggerisce di razziare il castello e fuggire prima che altri uomini del Nord arrivino a reclamarlo, ma Theon prova con ostinazione a tenersi stretto Grande Inverno. Alla fine, una grande forza di uomini del Nord arriva e scopre ciò che sembrano essere i cadaveri di Bran e Rickon. Comunque, quando gli assedianti disgustati si preparano per lanciare il loro assalto su Grande Inverno, il contingente di Casa Bolton guidato da Ramsay Snow, il figlio bastardo di lord Roose Bolton, si scaglia su di loro e li costringe a disperdersi. Impazientemente, Theon apre i cancelli ai suoi nuovi "alleati", solamente per esserne tradito e preso prigioniero. Grande Inverno viene bruciata e i Bolton ritornano a Forte Terrore. Poco dopo, Bran e Rickon emergono dal loro nascondiglio, illesi, e decidono di dividersi. Osha, una donna bruta che serviva a Grande Inverno, accetta di portare Rickon al sicuro, mentre Bran e i Reed viaggiano a nord verso la Barriera.

Robb guida il suo esercito di uomini del Nord nelle Terre dell'Ovest ed esce vittorioso da molte battaglie contro le forze Lannister, ottenendo la vittoria a Oxcross e attaccando Ashemark e il Crag. Riluttante, Tywin emerge da Harrenhal e tenta di passare i guadi vicini a Delta delle Acque, dove viene fermato da Edmure Tully, il fratello di Catelyn e l'erede dell'infermo lord Hoster. Sebbene ciò impedisca ai Lannister di precipitarsi sulle retrovie di Robb, gli da invece la possibilità di marciare rapidamente verso sud per unirsi ai loro nuovi alleati, i Tyrell.

Arya Stark, facendosi passare per un maschio di nome Arry, viene portata a nord da Yoren come nuova recluta per i Guardiani della notte. A un certo punto del viaggio, vengono attaccati da cavalieri guidati da ser Amory Lorch e Yoren viene ucciso sulle sponde dell'Occhio degli Dei. Arya fugge insieme a Gendry, Frittella e Lommy Maniverdi, e nel mentre salva la vita di Jaqen H'ghar, Rorge e Mordente, tre criminali che Yoren stava portando alla Barriera, che fuggono per proprio conto. Poco dopo, Arya, Gendry e Frittella vengono catturati da uomini sotto il comando di Gregor Clegane, e Lommy, già ferito, viene ucciso. I tre vengono portati ad Harrenhal e messi a lavorare come servitori nel castello a corto di personale. Mentre Arya lavora come servitrice, utilizzando il nome Donnola, H'ghar, Rorge e Mordente riappaiono come membri dei Bravi Camerati. Per avergli salvato la vita durante l'attacco, H'ghar promette di ripagare Arya uccidendo tre uomini di sua scelta. Le vittime scelte da Arya sono Chiswyck, un soldato di Gregor Clegane, Weese, il capo della servitù, e Jaqen H'ghar stesso. Questi commette i primi due omicidi senza obiettare, e al posto della terza scelta Arya costringe H'ghar ad aiutarla a uccidere i soldati Lannister che sorvegliano Robett Glover, preso prigioniero dai Bravi Camerati. Una volta liberato Glover, i Bravi Camerati cambiano schieramento e si uniscono al Nord. Il controllo di Harrenhal viene ceduto a Roose Bolton, che Arya serve come coppiera. H'ghar dona ad Arya una misteriosa moneta di ferro e le dice di cercarlo a Braavos se mai desiderasse apprendere i suoi segreti. Quindi adotta una nuova identità e se ne va. Bolton giustizia Lorch gettandolo in pasto a un orso intrappolato dentro una fossa, e comanda a una fanteria di Uomini del Nord di marciare su Duskendale per minacciare Approdo del Re da nord, informandoli che gli ordini vengono direttamente da Robb. Arya uccide una delle guardie di Roose e fugge da Harrenhal con Gendry e Frittella.

L'esercito di Stannis raggiunge Approdo del Re e lancia un attacco combinato da mare e da terra. Tyrion intrappola la flotta del nemico nella foce del fiume delle Rapide Nere con una grande catena e la distrugge facendo esplodere barili di altofuoco sulle navi vicine. Nonostante le pesanti perdite, alcuni degli uomini di Stannis utilizzano un ponte di fortuna formato dai relitti delle navi per raggiungere l'altra sponda, ma una coraggiosa sortita guidata da Tyrion li respinge. Tyrion viene quasi ucciso da un membro della Guardia reale, ser Mandon Moore, ma il suo scudiero, Podrick Payne, gli salva la vita. La battaglia termina quando Stannis viene inaspettatamente attaccato ai fianchi da Tywin e dai Tyrell e riesce a malapena a scappare con poche migliaia di soldati e una manciata di navi.

A Delta delle Acque, Catelyn piange per la supposta morte dei suoi figli, Rickon e Bran. Mentre interroga l'imprigionato Jaime Lannister, si fa dare una spada e…

Sulla Barriera[]

I Guardiani della Notte avanzano dalla Barriera verso la Foresta Stregata, fermandosi nel Castello di Craster dove un bruto di nome Craster serve come informatore per la confraternita. Procedono a nord e fanno campo in una fortezza in rovina conosciuta come il Pugno dei Primi Uomini, che serviva come una forte posizione difensiva. Preoccupato riguardo alla posizione e alle attività del re oltre la Barriera, Mance Rayder, il lord comandante Jeor Mormont manda Jon Snow e Qhorin il Monco in una missione ricognitiva attraverso il Passo Skirling. Nel passo, Jon e il Qhorin scoprono una gruppo di bruti nelle montagne. Finendo intrappolati, Qhorin comanda a Jon di infiltrarsi tra i bruti fingendo di tradire i Guardiani della Notte, e in modo da convincerli Jon è costretto ad ucciderlo. Una ragazza bruta di nome Ygritte acconsente a parlare per conto di Jon a Mance Rayder, che sta marciando sulla Barriera con un esercito di diecimila uomini.

Nell'Est[]

Nonostante i suoi cuccioli di drago, i seguaci di Daenerys Targaryen si sono molto ridotti dopo che il vasto esercito Dothraki comandato da suo marito, Khal Drogo, si è spezzato in fazioni individuali e lasciandola con soltanto i suoi cavalieri di sangue, Jorah Mormont e un centinaio d'altri. Nonostante ciò, essi la proclamano la "Madre dei draghi" e la "Non-bruciata" e giurano di seguirla. Daenerys si dirige ad est attraverso la temibile Desolazione Rossa e perde molti dei suoi seguaci a causa delle crudeli condizioni del luogo, prima d'imbattersi nelle rovine dell'antica città di Vaes Tolorro. Lì trovano acqua pulita e frutta e si godono il necessario riposo. I cavalieri di sangue di Daenerys esplorano la regione circostante e trovano una strada sicura per la grande città commerciale di Qarth sul mare di Giada. La gente di Qarth s'interessa a Daenerys e ai suoi draghi, ma i suoi tentativi di assicurarsi un sostegno per reclamare il trono del continente occidentale non hanno successo. Daenerys si reca nella Casa degli Eterni per stringere un'alleanza con i suoi potenti stregoni, ma le vengono invece mostrate immagini confuse ed inquietanti. Il suo drago, Drogon, brucia completamente la Casa degli Eterni, accendendo l'ostilità della gente di Qarth e incoraggiando Daenerys a lasciare la città. Un assassino assoldato dagli stregoni tenta di ucciderla nel porto della città, ma gli viene impedito dall'arrivo di due sconosciuti: un grasso guerriero di nome Belwas il Forte e il suo scudiero, un vecchio ma vigoroso guerriero chiamato Arstan Barbabianca, che sostengono di essere agenti di Illyrio Mopatis venuti a riportare Daenerys a Pentos. Daenerys acconsente a seguirli nelle Città Libere.

Capitoli[]

  • Prologo
  • Arya I
  • Sansa I
  • Tyrion I
  • Bran I
  • Arya II
  • Jon I
  • Catelyn I
  • Tyrion II
  • Arya III
  • Davos I
  • Theon I
  • Daenerys I
  • Jon II
  • Arya IV
  • Tyrion III
  • Bran II
  • Tyrion IV
  • Sansa II
  • Arya V
  • Tyrion V
  • Bran III
  • Catelyn II
  • Jon III
  • Theon II
  • Tyrion VI
  • Arya VI
  • Daenerys II
  • Bran IV
  • Tyrion VII
  • Arya VII
  • Catelyn III
  • Sansa III
  • Catelyn IV
  • Jon IV
  • Bran V
  • Tyrion VIII
  • Theon III
  • Arya VIII
  • Catelyn V
  • Daenerys III
  • Tyrion IX
  • Davos II
  • Jon V
  • Tyrion X
  • Catelyn VI
  • Bran VI
  • Arya IX
  • Daenerys IV
  • Tyrion XI
  • Theon IV
  • Jon VI
  • Sansa IV
  • Jon VII
  • Tyrion XII
  • Catelyn VII
  • Theon V
  • Sansa V
  • Davos III
  • Tyrion XIII
  • Sansa VI
  • Tyrion XIV
  • Sansa VII
  • Daenerys V
  • Arya X
  • Sansa VIII
  • Theon VI
  • Tyrion XV
  • Jon VIII
  • Bran VII
  • Appendice
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