Il Trono di Spade Wiki
Advertisement
Il Trono di Spade Wiki

I Figli della Foresta (The Children) è il trentanovesimo episodio della serie Il Trono di Spade e il decimo e ultimo della quarta stagione. È stato trasmesso per la prima volta negli USA il 15 giugno 2014 e in Italia il 20 giugno 2014. L'episodio è stato scritto da David Benioff e D.B. Weiss e diretto da Alex Graves.

Trama[]

Un inaspettato arrivo a nord della Barriera ribalta le circostanze. Daenerys è costretta ad affrontare la dura realtà; i suoi tre draghi sono fuori controllo. Bran apprende qualcosa sul suo destino. Tyrion vede la verità della sua situazione.

Riassunto[]

Alla Barriera e oltre[]

Oltre la Barriera, Jon Snow riesce ad arrivare all'accampamento di Mance Rayder nella Foresta Stregata e finge di voler negoziare con lui. Il Re Oltre la Barriera gli offre la pace, promettendo che non ci saranno altri morti se i Guardiani della Notte lasceranno passare il Popolo Libero dall'altra parte. Jon apprende quindi che l'obbiettivo di Mance non è è distruggere i Guardiani della Notte per invadere i Sette Regni, ma portare il Popolo Libero dall'altro lato della Barriera per trovare riparo dall'arrivo degli Estranei, ricordandogli il motto di Casa Stark "l'inverno sta arrivando".

Dopo aver offerto al suo ospite del cibo, Mance si accorge che in realtà Jon è lì per ucciderlo e gli chiede se ne sarebbe davvero capace. In quel preciso momento, però, Stannis Baratheon e il suo esercito invadono la Foresta Stregata, cogliendo l'esercito dei bruti impreparato attaccandolo da entrambi i lati. L'esercito del Popolo Libero viene così velocemente sconfitto. Stannis ordina a Mance di inginocchiarsi davanti a lui, altrimenti morirà insieme al resto del suo popolo.

Scoperta l'identità di Jon, Stannis, per rispetto nei confronti del padre di quest'ultimo, gli chiede cosa avrebbe fatto Ned Stark, così Jon lo convince a fare prigioniero il Re oltre la Barriera. Al Castello Nero, intanto, i Guardiani della Notte bruciano i corpi dei loro compagni caduti. Qui, Tormund, ora loro prigioniero, dice a Jon che Ygritte lo amava davvero e gli fa capire che il suo corpo dovrebbe essere bruciato nelle terre a cui apparteneva, così Jon costruisce una pira oltre la Barriera e dà l'ultimo saluto all'amata.

Nel frattempo Bran Stark, Jojen, Meera e Hodor arrivano finalmente al grande Albero del Cuore visto da Bran nelle sue visioni, ma vengono attaccati da alcuni non-morti. Bran prende possesso della mente di Hodor per aiutare i fratelli Reed a combattere, ma Jojen viene comunque ferito mortalmente e Meera preferisce dargli il colpo di grazia per non farlo soffrire ulteriormente. I tre superstiti riescono a fuggire verso le caverne situate sotto l'Albero grazie all'aiuto di Foglia, una Figlia della Foresta, la quale brucia il corpo di Jojen per evitare che venga trasformato in un non-morto. All'interno delle grotte, nelle quali i non-morti non possono entrare, Foglia porta Brandon al cospetto del Corvo con Tre Occhi: un uomo anziano seduto su uno scranno tra le radici dell'Albero che avviluppano il suo corpo. Il vecchio dice al ragazzo che non potrà mai più camminare, bensì riuscirà a volare.

A Meereen[]

Nella Grande Piramide di Meereen, la regina Daenerys Targaryen ascolta le richieste dei suoi cittadini. All'anziano Fennesz, un ex schiavo al servizio del ricco Mighdal e scontento dell'attuale libertà, Daenerys concede il permesso di ritornare al servizio dell'ex padrone con un regolare contratto di lavoro di un anno. Il cittadino successivo, un pastore, le porta invece i resti carbonizzati di sua figlia, bruciata viva da Drogon, il drago nero, mentre stava cacciando delle pecore per mangiare. Quest'ultimo risulta disperso da giorni e Daenerys decide dunque di rinchiudere ed incatenare gli altri due draghi, Rhaegal e Viserion, nelle catacombe della città, per evitare che fuggano per vivere allo stato brado come Drogon. Sigillando la porta delle catacombe, Daenerys piange sentendo i suoi due "figli" piangere a loro volta per essere imprigionati dalla loro madre.

Ad Approdo del Re[]

La Regina madre Cersei chiede a Qyburn che venga fatto di tutto per salvare Gregor Clegane morente per il veleno presente sulla lancia della Vipera Rossa: il maestro rinnegato chiede ed ottiene il permesso di usare metodi poco ortodossi e la Regina madre acconsente dimettendo il Gran Maestro Pycelle dai suoi incarichi - e dal suo stesso laboratorio.

Cersei affronta suo padre Tywin Lannister e si rifiuta di sposare ser Loras Tyrell, sicura che il padre voglia allontanarla dalla capitale per manipolare più facilmente Tommen. All'ennesimo rifiuto di Tywin di annullare le nozze, Cersei minaccia di distruggere Casa Lannister rivelando pubblicamente il suo rapporto incestuoso con Jaime. Tywin, che non aveva mai voluto credere alle voci sui suoi figli, accusa la figlia di mentire, ma Cersei lascia intendere che quella che lei ha detto è la verità. Cersei si allontana lasciando Tywin indispettito.

Cersei trova Jaime nella Torre delle Spade Bianche (sede della Guardia Reale) dove rimarca il suo odio nei confronti del loro fratello Tyrion dicendo di odiarlo fin da quando ha ucciso la loro madre mentre veniva al mondo. Nonostante Jaime prenda ancora una volta le difese del fratello, Cersei rinnega Tyrion come proprio fratello e successivamente dice a Jaime di aver rivelato a loro padre della loro relazione segreta. Jaime è inizialmente senza parole, ma poi cede alle seduzioni della sorella e i due hanno un rapporto sessuale sul tavolo dell'ufficio della Guardia Reale.

Di notte, Jaime aiuta Tyrion ad evadere dalle prigioni e gli dice che Varys lo sta aspettando per farlo fuggire verso le Città libere. Il Folletto, tuttavia, prima di partire decide di usare un passaggio segreto a lui noto per entrare nella Torre del Primo Cavaliere. Qui va prima nella camera di suo padre, forse per confrontarsi con lui un'ultima volta, ma, con orrore, nel letto trova Shae e, sopraffatto dalla rabbia, la uccide dopo una breve colluttazione, soffocandola con la collana che un tempo le aveva regalato. Dopodiché prende la vecchia balestra di Joffrey e trova suo padre nella latrina. Puntando la balestra verso di lui, Tyrion fa ammettere a Tywin di averlo sempre desiderato morto, anche se Tywin insiste sul fatto che ammirava a malincuore la sua capacità di sopravvivere. Aggiunge che non avrebbe mai permesso che Tyrion venisse giustiziato, essendo suo figlio, e aveva ancora intenzione di mandarlo alla Barriera. Quando Tyrion dice che lui amava Shae, Tywin risponde che era una "puttana". Tyrion lo avverte di non dire più quella parola, anche se Tywin è certo che suo figlio non gli farà del male. Tyrion chiede in lacrime perché Tywin lo abbia condannato a morte nonostante sapesse che non aveva ucciso lui Joffrey. Quando Tywin chiama Shae di nuovo "una puttana", Tyrion gli spara un dardo allo stomaco. Stordito e scioccato, Tywin sibila "non sei mio figlio". Tyrion risponde che lo è e che lo è sempre stato per poi sparare un secondo colpo al cuore del padre, uccidendolo.

Fatto ciò, si reca da Varys, il quale lo scorta al porto nascosto all'interno di una cassa. Tyrion viene quindi caricato su una nave che sta salpando per attraversare il Mare Stretto. Mentre si sta allontanando, Varys ode le campane della Fortezza Rossa che segnalano l'omicidio del Primo Cavaliere e decide pertanto di salire anche lui a bordo della nave, sedendosi accanto alla cassa contenente Tyrion.

Nella Valle di Arryn[]

Sulla Strada Alta, che conduce a Nido dell'Aquila, Brienne di Tarth e Podrick Payne incontrano casualmente Arya Stark e il Mastino. La donna cerca di persuadere la ragazza a seguirla ma il Mastino si oppone poiché crede che Brienne sia al servizio di Casa Lannister in quando porta una spada con l'elsa d'oro a forma di testa di leone. Brienne e Sandor combattono e l'uomo resta mortalmente ferito con una gamba rotta dopo essere caduto da una scarpata. Arya sfugge a Brienne e ritrova il Mastino, il quale le chiede di dargli il colpo di grazia e seguire Brienne. Siccome la ragazza esita, il Mastino prima cerca di spingerla ad ucciderlo ricordandole di aver brutalmente ucciso Mycah o dicendo che avrebbe dovuto lasciare che Sansa fosse stuprata per poi implorarla di ucciderlo. Arya, ancora adirata con lui per l'odio che prova nei suoi confronti ma forse anche impietosita da quell'uomo che tutto sommato l'aveva aiutata e salvata, lo lascia lì da solo a morire prendendo per sé il poco denaro che ha.

Arya arriva al villaggio portuale di Padelle Salate, dove dapprima chiede a Ternesio Terys, capitano della Figlia del Titano, di avere un passaggio verso la Barriera. Il capitano le dice che non sono diretti a nord, bensì stanno ritornando a Braavos, nelle Città libere. A questa rivelazione, Arya mostra al capitano la moneta che le era stata data da Jaqen H'ghar, pronunciando le parole "valar morghulis". Il capitano, stupito, le risponde "valar dohaeris" e accetta di darle una cabina a bordo della sua nave. Arya salpa quindi a bordo della Figlia del Titano alla volta di Braavos.

Apparizioni[]

Prima[]

Morti[]

Cast[]

Protagonisti[]

Guest star[]


Nei libri[]

L'episodio si basa sui seguenti capitoli di Tempesta di spade:

  • Capitolo 19, Tyrion III
  • Capitolo 44, Jaime VII
  • Capitolo 73, Jon X
  • Capitolo 74, Arya XIII
  • Capitolo 76, Jon XI
  • Capitolo 77, Tyrion XI

L'episodio si basa sui seguenti capitolo di La danza dei draghi:

  • Capitolo 1, Tyrion I
  • Capitolo 2, Daenerys I
  • Capitolo 11, Daenerys II
  • Capitolo 13, Bran II
Advertisement