Il Trono di Spade Wiki
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Pycelle è un Gran Maestro della Cittadella. Ha servito nel Concilio Ristretto di Approdo del Re per più di quarant'anni.

Aspetto e carattere

Pycelle ha solo pochi capelli che spuntano qua e là a ciuffi alla base dello scalpo calvo e macchiato. Il suo collare da maestro è composto da due dozzine di pesanti catene arrotolate che ne formano una più grossa e tintinnante che scende dalla gola al petto Ha la barba bianca come la neve e lunga fino al petto. 

Pycelle adatta i voti del suo ordine in base alle sue necessità, cedendo alle tentazioni della carne e maneggiando veleni e questioni politiche con un'abilità che pochi altri maestri possono vantare.


Storia

Pycelle ha forgiato la sua catena da maestro durante il regno di re Maekar I  e ha ricoperto l'incarico di Gran Maestro dei Sette Regni per quarant'anni. Il primo re servito da Pycelle è stato Aegon V.

Nonostante abbia giurato di servire il regno, Pycelle è molto più leale nei confronti dei Lannister. È stato lui a convincere re Aerys II ad aprire le porte della città al suo ex Primo Cavaliere, Tywin Lannister, negli ultimi giorni della Ribellione di Robert Baratheon, sperando fosse proprio il lord di Castel Granito ad ascendere al Trono di spade. L'apertura delle porte della città ha portato poi al Saccheggio di Approdo del Re.

Molti anni dopo permette che lord Jon Arryn muoia, cacciando il maestro personale dell'uomo e incaricandosi di curare il Primo Cavaliere: Pycelle lo fa solo per evitare che il segreto dei figli di Cersei Lannister diventi una notizia di pubblico dominio. Per anni ha cercato di favorire gli interessi della Casa Lannister durante gli incontri del Concilio Ristretto


Eventi recenti

Il trono di spade

Nella sua lettera alla sorella Catelyn, Lysa Tully scrive che gli sforzi di Pycelle non sono bastati a salvare la vita a Jon Arryn

Pycelle partecipa al primo Concilio Ristretto di Eddard Stark, in cui l'uomo, appena arrivato da Grande Inverno, assume il ruolo di Primo Cavaliere del Re. Quando Eddard gli fa domande sulla morte di Jon Arryn, Pycelle sostiene che, dalla sua esperienza, la malattia che ha ucciso l'uomo non ha nulla di sospetto. Eddard ribadisce poi che Lysa Tully pensa si sia trattato di avvelenamento e Pycelle punta allora il dito contro Varys

Dopo che Eddard viene ferito a una gamba da ser Jaime Lannister, Pycelle si prende cura di lui.  Quando si scopre che è stato ser Gregor Clegane a guidare le razzie nelle Terre dei Fiumi, bruciando numerosi villaggi, Pycelle cerca il più possibile di ritardare ogni provvedimento contro Tywin Lannister, di cui Clegane è alfiere. Eddard è sempre più convinto che Pycelle sia un uomo della regina. 

Pycelle si occupa della ferita che re Robert Baratheon si è procurato durante la battuta di caccia e ne comunica poi la morte a Eddard. È presente quando Eddard presenta il testamento di Robert e viene arrestato.  Su ordine di Cersei Lannister, Pycelle visita in modo molto approfondito Sansa Stark, distrutta dal dolore dopo la morte del padre, prima di darle una pozione calmante.


Lo scontro dei re

Tyrion Lannister, nel ruolo di Primo Cavaliere del Re, non sa bene di chi fidarsi, per questo rivela tre segreti diversi: uno a Varys, uno a Petyr Baelish e uno a Pycelle, a cui chiede di inviare alcune lettere al principe Doran Martell. Prima di spedire le lettere, Pycelle le legge e riferisce il contenuto a Cersei Lannister: la regina corre a parlarne con Tyrion, che capisce quindi di potersi fidare di Varys e Petyr. Mentre Pycelle è impegnato a leggere una lettera, Tyrion ne approfitta per prendere una pozione leggera nella sua stanza e usarla più avanti contro Cersei. Pycelle è presente quando Tyrion offre le sue condizioni di pace al Nord.

A mezzanotte, Tyrion si fa accompagnare da Shagga e Timett nelle stanze di Pycelle per affrontarlo: trovano l'anziano a letto con una servetta. Con l'aiuto di Shagga, Tyrion minaccia Pycelle che, terrorizzato dai barbari, bagna il letto. Mentre Shagga taglia la famosa barba di Pycelle con un'ascia, Tyrion scopre che il vecchio ha tradito il regno più e più volte, col solo intento di servire la Casa Lannister. Ha lasciato che Jon Arryn morisse e ha convinto re Aerys II ad aprire le porte all'esercito di Tywin Lannister durante la Ribellione di Robert Baratheon. Aggiunge inoltre che avrebbe dato personalmente il colpo di grazia a re Robert Baratheon, se la ferita non fosse stata già fatale.

Pycelle giustifica la morte di Jon Arryn dicendo che l'uomo aveva quasi scoperto la verità sull'incesto di Cersei e la vera identità dei genitori di Joffrey Baratheon, ammettendo, seppur non apertamente, che le cure di Maestro Colemon avrebbero potuto essere efficaci, ma la regina voleva Arryn morto. Riguardo la morte di Robert, dice invece che Renly Baratheon stava complottando con i Tyrell per uccidere Cersei e far diventare Margaery regina. Tyrion ordina che Pycelle venga imprigionato nelle celle nere della Fortezza Rossa

Tempesta di spade

Pycelle riprende il suo ruolo di Gran Maestro su decisione di Tywin Lannister, quando quest'ultimo viene a sapere che la Cittadella ha intenzione di rimpiazzare l'anziano con un membro della Casa Tyrell.  Il periodo di detenzione nelle celle nere è stato devastante per Pycelle, che appare ora indebolito e ancora sbarbato. Si addormenta durante il matrimonio di Joffrey Baratheon e Margaery Tyrell e non riesce a salvare il giovane re dal veleno che lo uccide durante il banchetto, una mancanza che rovina l'opinione che Cersei Lannister ha di lui. Durante il processo contro Tyrion Lannister, Pycelle viene chiamato come testimone per la regina: parla dei veleni e di come Tyrion avrebbe potuto uccidere il re.

Pycelle continua a occupare la sua posizione anche durante il regno di Tommen Baratheon. Tywin Lannister gli ordina di curare Gregor Clegane, avvelenato da Oberyn Martell durante il duello. Tywin aveva infatti intenzione di condannare a morte Gregor Clegane per compiacere la Casa Martell, ma dev'essere visto come un atto di giustizia reale, non come una conseguenza dell'avvelenamento. I tentativi di Pycelle non hanno però successo e Tywin non ascolta neppure il suo suggerimento, ovvero imprigionare gli altri dorniani presenti nella capitale fino a quando uno di loro non riveli il nome del veleno usato da Oberyn. Così facendo Tywin teme di offendere Dorne al punto da spingere la Casa Martell e i suoi alfieri ad allearsi con Stannis Baratheon, un'alleanza che avrebbe prolungato la guerra di molti anni. 


Il banchetto dei corvi

Dopo la morte di Joffrey Baratheon, i rapporti tra Pycelle e Cersei Lannister si fanno più tesi. Il vecchio si oppone alla nomina di Qyburn, un maestro caduto in disgrazia, al Concilio Ristretto. Cersei lo incolpa inoltre per il pessimo stato in cui versa la salma di Tywin LannisterTaena di Myr nutre dei sospetti su Pycelle quando riferisce alla regina Cersei di averlo visto spesso in compagnia di Margaery Tyrell. Pycelle contesta numerosi proclami emessi da Cersei, tra cui rifiutarsi di pagare il debito che la corona deve alla Banca di Ferro di Braavos e la decisione di permettere alla Fede di ricreare il Credo Militante.

Sotto la pressione di Cersei, Pycelle ammette pubblicamente di aver dato a Margaery il té della luna, un contraccettivo. Questa scoperta è fondamentale per attuare il piano di Cersei, ovvero accusare Margaery di tradimento e adulterio, e la consegna all'Alto Septon

Cersei pensa di sostituire Pycelle, il cui futuro a corte è decisamente incerto, ma quando la regina viene arrestata a sua volta, Pycelle prende il controllo del Concilio Ristretto. Toglie a Osfryd Kettleblack il ruolo di comandante delle Cappe Dorate, così da non poter ordinare ai suoi soldati di liberare Cersei e il fratello Osney, entrambi prigionieri dell'Alto Septon. Al posto di Osfryd, Pycelle sceglie Humfrey Waters, comandante della Porta del Drago. Alla fine de Il banchetto dei corvi, Qyburn rivela a Cersei che il regno è effettivamente controllato da Pycelle e Harys Swyft. Pycelle scrive poi a Kevan Lannister, offrendogli il ruolo di reggente.

La danza dei draghi

Pycelle continua a ricoprire il ruolo di Gran Maestro, ma è sospettoso nei confronti di Mace Tyrell, furibondo nei suoi confronti per aver rivelato che la figlia Margaery ha fatto uso del té della luna. Pycelle arriva addirittura a chiedere a Kevan Lannister delle guardie, temendo per la sua incolumità. Le paure di Pycelle si rivelano fondate dato che viene ucciso nella sua stanza, ma non dai Tyrell, bensì da Varys, che si occupa anche di Kevan Lannister per assicurarsi che non possano riparare al danno che Cersei Lannister ha inflitto all'alleanza Lannister-Tyrell. [18]

Pycelle viene trovato morto alla fine dell'autunno. Durante il periodo in cui ha ricoperto il ruolo di Gran Maestro ha servito ben sei re: Aegon VJaehaerys IIAerys IIRobert IJoffrey I e Tommen I.

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