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Il Dio Abissale, anche noto come Colui che abita sotto le onde, è una divinità adorata solo sulle Isole di Ferro. Insieme con il Nord, dove viene praticato il culto degli Antichi Dei della Foresta, le isole di Ferro è una delle poche regioni nel continente occidentale che non rispetta la religione principale dei Sette Regni, il culto dei Sette.

Storia[]

Questo culto è molto antico e risale addirittura a prima dell'invasione degli Andali. Quando gli invasori arrivarono sulle isole di Ferro, anziché convertire la popolazione al culto dei Sette come nel resto del continente, accettarono pacificamente questa religione e alcuni vi aderirono.

Il clero[]

I sacerdoti del Dio Abissale sono chiamati Uomini Annegati. Hanno questo nome perché, per consacrarsi come tali, vengono annegati una seconda volta (la prima è dovuta al battesimo). Il tempo che devono restare sott'acqua è maggiore rispetto al battesimo, e nonostante la successiva riabilitazione respiratoria, non tutti ce la fanno a sopravvivere. Vestono di abiti i cui colori rimandano al mare: grigio, blu, verde. Portano con sé clavi di legno, simbolo della loro dedizione alla battaglia. La pelle delle loro mani è consumata dall'acqua salata del mare, che usano per battezzare; e, per rafforzare la loro devozione, spesso la bevono. Gli Uomini Annegati non possono versare il sangue degli uomini di ferro, ma possono ucciderli, giustiziarli, con l'annegamento o lo strangolamento. I sacerdoti del Dio hanno anche il compito di battezzare le nuove navi prima che salpino, versando acqua di mare sulle prue e pregando: "Signore Dio, che annegò per noi".

A differenza delle altre religioni il sacerdozio del Dio Abissale è interdetto alle donne.

Pratiche e credenze[]

Il sistema di credenze del Dio Abissale giustifica il modo di vivere degli uomini di ferro fatto di pirateria e razzie. I seguaci del Dio Abissale credono che egli portò la fiamma dal mare e creò l'uomo di ferro per rubare, razziare e saccheggiare. Si pensa che la divinità stessa abbia navigato per il mondo mettendolo a ferro e fuoco. Gran parte della religione verte su competenze e abilità marittime. Non si tratta semplicemente di uccidere i nemici in battaglia, ma è considerato un atto di pietà. Un giovane nelle isole di Ferro non è considerato un uomo fino a che non ha ucciso il suo primo nemico. La religione incoraggia inoltre a pagare il "prezzo del ferro" al posto del "prezzo dell'oro" - vale a dire, è meglio non pagare o trattare per i beni, ma prenderli con la forza dalle mani dei nemici morti.

Mentre agli estranei alla religione il Dio Abissale sembra una giustificazione per predare e saccheggiare, gli uomini di ferro prendono la loro religione molto sul serio, e in realtà hanno un sistema di cosmologia e di credo abbastanza ben sviluppata che lo circonda.

All'interno di questo sistema di credenze, il Dio Abissale è bloccato in una lotta secolare contro il Dio della Tempesta. Il palazzo del Dio Abissale si trova sotto l'oceano, mentre il Dio della Tempesta vive in un castello nel cielo con le sue nuvole temporalesche e con le sue creature predilette, i corvi. Il Dio della Tempesta può scatenare il vento e le tempeste di mare sono la manifestazione fisica della millenaria battaglia tra lui e il Dio Abissale, che si esprime provocando maremoti, fulmini e onde.

La resurrezione compare spesso in questa religione, nella forma di rianimazione dall'annegamento. Il Dio Abissale stesso si dice essere annegato in mare, per il bene degli uomini di ferro, ma è tornato alla vita "più duro e più forte". Tuttavia, l'annegamento è anche impiegato come metodo di sacrificio dei nemici al Dio Abissale.

Data la loro fede, gli uomini di ferro non temono di annegare nel mare. Si dice che l'uomo di ferro devoto, che è un predone senza paura, e annega viene accolto dalla divinità al banchetto di pesce del suo palazzo e accudito dalle sirene per l'eternità. Così, ogni volta che un uomo muore, gli uomini di ferro dicono che il Dio Abissale ha bisogno di un buon rematore.

La preghiera comune scambiati dai seguaci del Dio Abissale è "Ciò che è morto non muoia mai", a cui segue la risposta, "ma risorga, più duro e più forte". Se una persona inizia questa preghiera, gli altri sono in genere tenuti a partecipare. La preghiera si pronuncia stringendo la mano destra in un pugno sul cuore.

I sacerdoti ungono i devoti con acqua di mare, che è considerato come l'acqua santa della religione. Durante il rito di battesimo i neonati vengono bagnati o semplicemente unti dall'acqua salata del mare. Se annegati, i neonati "resuscitano" grazie a delle pratiche di riabilitazione respiratoria. In questo modo i loro corpi vengono consacrati al Dio Abissale, in modo da poter essere accolti, alla loro morte, nel suo palazzo. Il rito dell'unzione avviene in ginocchio mentre un sacerdote in piedi, dalle sue mani dalla pelle salata, versa acqua di mare sul capo del battezzato intonando:

Sacerdote: "Lasciate che [nome] tuo servo rinasca dal mare, come lo sei stato tu. Benedicilo con il sale, benedicilo con la pietra, benedicilo con l'acciaio."

Battezzato: "Ciò che è morto non muoia mai".

Sacerdote: "Ciò che è morto non muoia mai, ma risorga, più duro e più forte"

Nelle Isole di Ferro, è comune utilizzare la tecnica dell'annegamento anche per giustiziare i criminali che venivano legati con la schiena sulla spiaggia durante la bassa marea, con le braccia e le gambe incatenate a quattro pali, in modo che possano vedere la morte strisciare lentamente verso di loro a pochi centimetri alla volta come l'arrivo della marea - un'offerta al Dio Abissale.

Come con gli altri principali religioni nel continente occidentale, il Dio Abissale ha diverse regole sociali di base contro l'incesto, il fratricidio e la bastardaggine. Essa sostiene inoltre le leggi dell'ospitalità, che tengono sacro il buon comportamento di un ospite e ospitante uno verso l'altro.

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