Il Trono di Spade Wiki
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La Battaglia delle Campane è uno scontro combattuto durante la Ribellione di Robert Baratheon tra le forze ribelli e l'esercito reale a Tempio di Pietra, nell'area meridionale delle Terre dei Fiumi. La battaglia viene chiamata in questo modo perché all'inizio dello scontro il septon del villaggio ha suonato le campane per avvertire i cittadini di rimanere nelle proprie case in vista del combattimento imminente. La vittoria è andata all'esercito ribelle, sebbene le forze reali siano riuscite a ritirarsi in modo ordinato.

Antefatti[]

In seguito alla sconfitta nella Battaglia di Ashford, sul confine tra l'Altopiano e le Terre della Tempesta, Robert Baratheon si dirige verso nord, molto probabilmente per ricongiungersi ai suoi alleati, gli Stark, gli Arryn e i Tully. Non si sa cosa sia successo tra Ashford e Tempio di Pietra, ma durante il viaggio Robert viene ferito e si nasconde nel tempio del villaggio per sfuggire agli inseguitori poco prima dell'inizio della battaglia.

La battaglia[]

Quando il Primo Cavaliere del Re Jon Connington occupa Tempio di Pietra, ordina ai suoi soldati di di cercare in ogni casa Robert Baratheon, ma quando l'esercito Stark-Tully giunge sul luogo non l'hanno ancora trovato. I ribelli assaltano le mura della città e attaccano l'esercito di Connington, che risponde con ferocia all'attacco, ferendo lord Hoster Tully e uccidendo ser Denys Arryn, erede di lord Jon Arryn. Nel frattempo, i due eserciti sono impegnati in uno scontro furioso, combattendo nelle strade, nei vicoli e alcuni persino sui tetti.

A quel punto Robert emerge dal suo nascondiglio, probabilmente con i suoi seguaci, e guida il contrattacco, uccidendo ser Myles Mooton, amico ed ex scudiero del principe Rhaegar Targaryen. Sebbene il suo intervento sembra aver garantito la vittoria finale dei ribelli, Robert stesso sostiene, successivamente, che è stato lord Eddard Stark a vincere per lui. Jon Connington capisce di aver perso e riesce a organizzare una ritirata ordinata.

Conseguenze[]

La ritirata ordinata di Jon Connington sembra un'impresa alquanto straordinaria dato gli scontri in corso e l'ambiente urbano che rende difficile organizzare un esercito. Ciò nonostante le sue gesta non impressionano re Aerys II Targaryen, che lo esilia privandolo inoltre di titoli e terre per il suo fallimento nell'arginare la ribellione. La vittoria dei ribelli obbliga però Aerys a riconoscere che Robert Baratheon e i suoi alleati non sono semplici fuorilegge che possono essere facilmente sconfitti, ma la più pericolosa minaccia che la Casa Targaryen.

In seguito alla battaglia, re Aerys manda Jonothor Darry e Barristan Selmy a Tempio di Pietra per radunare tutti i soldati lealisti rimasti.

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